Pacchetto di lavoro 3
Descrizione e analisi di concetti formativi previsti da sistemi di certificazione privati e dal sistema di controllo pubblico dei settori alimentare e dei mangimi in Austria, Germania, Italia e Polonia.
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Riassunto Report WP3
A causa della crescita del settore biologico e della crescente complessità della struttura dello stesso occorse negli ultimi anni, gli ispettori del biologico necessitano di conoscenze dettagliate e puntuali dei punti critici nella catena di produzione biologica.
A tale scopo sono stati analizzati e confrontati preesistenti concetti di formazione (qualifica iniziale, formazione iniziale e successiva) per i controlli ufficiali nel settore alimentare e mangimistico in Germania, Austria e Italia, nonché in diversi programmi di certificazione privati (British Retail Consortium (BRC), Forest Stewardship Council (FSC), GLOBALG.A.P., GMP+ Feed Safety Assurance (GMP+ FSA), International Featured Standard (FSC), Marine Stewardship Council (MSC), Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes (PEFC), Renewable Energy Directive certification (REDcert), Qualität und Sicherheit (Quality and Safety, QS) and UTZ certified).
Dall’analisi è emerso che nessuno degli schemi di certificazione ufficiali e privati prevede formazione su acclarati casi di frode e sull’attività quotidiana degli ispettori.
La qualifica iniziale per i nuovi ispettori, la formazione successiva ed il mantenimento delle competenze di ispettori già in attività (ispettori esperti) deve essere differenziata ai fini dei diversi obiettivi relativamente alle competenze degli stessi.
Nuovi ispettori
Gli obiettivi di qualificazione nella formazione dei nuovi ispettori sono:
- conoscenza della legislazione europea sull’agricoltura biologica (e se rilevante anche di altri schemi privati di certificazione biologica) e relative procedure di certificazione predisposte dagli enti di controllo
- conoscenza del contenuto ed intelligente applicazione degli strumenti di ispezione (per visite sul campo di aziende, riesame documentale, campionamento e analisi)
- conoscenza di importanti scenari di non conformità ed irregolarità, nonché di casi di frode
- dimestichezza con le tecniche di audit (abilità comunicative, valutazione e verifica, documentazione di situazioni/eventi e non conformità)
Prima di tutto i nuovi ispettori devono dimostrare di avere la conoscenza professionale e tecnica del settore in cui andranno ad operare. L’educazione di base (studi universitari, formazione professionale), esperienze lavorative e/o esperienze di audit condotti per altri schemi di certificazione nel medesimo settore possono esser tenuti in considerazione nella soddisfazione di tali requisiti.
I nuovi ispettori devono avere le informazioni di base per gli schemi di certificazione per i quali condurranno le ispezioni; qualche autorità utilizza il metodo della formazione a distanza (online) per impartire conoscenze pratiche e di base dei sistemi. Con la successiva formazione in aula svolta dall’organismo di controllo, preferibilmente sottoforma di seminario, possono essere formati sugli aspetti di irregolarità importanti e sull’uso intelligente degli strumenti ispettivi mediante gruppi di lavoro ed altre forme di apprendimento attivo.
Inoltre i nuovi ispettori devono comprendere il ruolo che essi anno ed i compiti da svolgere. Ciò può essere ad esempio raggiunto includendo elementi della norma EN ISO 19011 ai seminari tenuti dagli organismi di controllo stessi, da formatori esterni o da altre organizzazioni. Questa parte della formazione si occupa delle ispezioni di base / competenze relative all’audit e processo di conduzione di audit, inclusa la gestione di un programma di audit, attività/procedure di audit, competenze e conscenza degli ispettori. Per acquisire esperienza nella conduzione di audit i nuovi ispettori devono prima partecipare come osservatori ad un dato numero di ispezioni per prendere dimestichezza con l’attività ispettiva. In seguito essi devono condurre un certo numero di ispezioni sotto la supervisione di un ispettore esperto prima di poter svolgere autonomamente le ispezioni presso aziende biologiche.
Ispettori esperti
Gli ispettori esperti già in attività devono avere altri obiettivi formativi a cui adempiere. Questi sono:
- aggiornamenti della legislazione europea sull’agricoltura biologica (e se rilevante anche di altri schemi privati di certificazione biologica) e le relative procedure di certificazione predisposte dagli enti di controllo
- incremento della conoscenza del contenuto ed intelligente applicazione degli strumenti di ispezione (per visite sul campo di aziende, riesame documentale, campionamento e analisi)
- incremento della conoscenza di importanti scenari di non conformità ed irregolarità, nonché di casi di frode
- conoscenza approfondita delle tecniche di audit (abilità comunicative, valutazione e verifica, documentazione di situazioni/eventi e non conformità).
Gli ispettori esperti devono mantenere nel tempo la qualifica acquisita partecipando regolarmente ad attività formative. La formazione può essere organizzata dagli organismi di controllo o, nel caso di ulteriore formazione su specifici argomenti, da organizzazioni specializzate. Le attività di formazione devono essere basate sui risultati della valutazione dell’attività degli ispettori, come richiesto dalla norma ISO 17065. I corsi di formazione devono contenere diversi elementi: presentazione di aggiornamenti di schemi e norme, (gruppi di lavoro) presentazione di casi di lavoro pratici, soluzioni a casi studio, scambio di esperienze e simulazioni di audit. Con ciò le tecniche e la valutazione delle ispezioni sono armonizzate tra i diversi ispettori. Inoltre l’applicazione dello schema di certificazione a livello di realtà aziendali differenti deve essere calcolata (ad es. aziende piccole e medie rispetto alle grandi, prodotti ad alto rischio rispetto ad altri a basso rischio), focus su possibili irregolarità.
Another point for improving the inspectors’ competence is the on-going auditing/inspecting, which is ensured by a minimum number of required audits/inspections in a defined time frame.
Un ulteriore punto per il mantenimento della qualifica è la partecipazione continua ad un numero minimo di audit/ispezioni in un dato lasso di tempo (ad es. BRC: 5 audits in un anno). Il monitoraggio della competenza degli ispettori può essere effettuata conducendo audits di valutazione durante i quali un ispettore esperto dell’ente di controllo o dell’autorità competente supervisiona l’attività dell’ispettore e ne valuta la prestazione. Elemento ulteriore di valutazione dell’attività dell’ispettore può essere la’esame dei report di ispezione compilati dall’ispettore ed inviati all’ente di controllo. I risultati di tali valutazioni dell’attività dell’ispettore sono utili ad identificare specifici bisogni formativi e a definire i contenuti per la successiva formazione.
Un semplice ma utile elemento è la distribuzione degli aggiornamenti da parte dei proprietari degli schemi di certificazione attraverso mezzi di comunicazione elettronici (newsletter, blogs, social networks). In tal modo ispettori ed auditors sono continuamente aggiornati sugli schemi di certificazione di interesse.